Filosofia del movimento

L'autogestione

Il MOJOCA (Movimento Giovani della Strada) è una Associazione Civile Non Lucrativa, autogestita dai ragazzi di strada di Città del Guatemala che si basa sull'amicizia liberatrice coi valori di fiducia, sincerità, parità, rispetto, condivisione.

L’autogestione segna il punto di arrivo di un percorso di crescita che parte dal non accettare di essere sottomessi agli altri, avere fiducia in se stessi e possedere spirito di iniziativa, fino ad arrivare a diventare padroni del proprio destino. Dal 2006 il movimento è completamente autogestito dai ragazzi stessi: gli accompagnatori (adulti) sono solo consiglieri), ma tutte le decisioni vengono prese dai ragazzi del comitato di gestione del movimento. Gli accompagnatori sono adulti, alcuni ex ragazzi di strada, altri no ed operano nel movimento come istruttori, amministratori, impiegati.

Il MOJOCA aiuta il reinserimento dei ragazzi di strada nella società con una ventina tra programmi e servizi:

nella strada dove offre corsi di alfabetizzazione e post-alfabetizzazione

nella casa dell'amicizia dove offre ai ragazzi di strada la possibilità di lavarsi, di consumare pasti caldi, di partecipare a corsi di istruzione scolastica e professionale (laboratori di falegnameria, sartoria, panetteria, pasticceria) di vendere nel caffè del Mojoca i prodotti dei laboratori e le pizze della casa marzo
nella casa 8 marzo dove offre ospitalità temporanea a ragazze madri coi bambini e a donne in difficoltà e dove funziona la pizzeria
nella casa dei ragazzi, dove offre ospitalità temporanea ai ragazzi in difficoltà
nella società dove offre partecipazione a scuole esterne e università, posti di lavoro (microcredito e banco vendita MOJOCA presso il mercato centrale), soluzioni abitative
tra i servizi: dove offre sanità di base e curativa, assistenza psicologica e legale

 

Il MOJOCA è appoggiato da numerose persone e gruppi, in Guatemala, Belgio e Italia attraverso le “reti di amicizia” che promuovono la conoscenza del MOJOCA, assistono il MOJOCA con propri volontari e finanziano quasi tutte le spese del MOJOCA (circa 500.000 €/anno) attraverso sottoscrizioni, attività e ricerca fondi.

La rete italiana, AMISTRADA - Onlus finanzia circa metà del budget del MOJOCA attraverso sottoscrizioni, attività, fondi di terzi (8per10000 da Tavola Valdese e 5per1000 da Agenzia Entrate).

La pedagogia liberatrice

Il nostro lavoro è il servizio alle ragazze ed ai ragazzi di strada, la classe più emarginata della società. Noi abbiamo il privilegio di servire le persone più importanti del mondo. Ogni giorno allo svegliarci, dobbiamo ricordarci questo, sentirci pieni di allegria per questo dono che abbiamo ricevuto, ricordare che le ragazze ed i ragazzi di strada sono i padroni del movimento, del denaro che riceviamo dalla solidarietà in tutte le sue espressioni.

ci sembra necessario ritornare a prendere una coscienza chiara di quali siano gli obiettivi del movimento e del metodo per raggiungerli, che è la pedagogia della liberazione. La pedagogia della liberazione non è una lista di attività o di attrezzi, ma attitudini di base, principi fondamentali che orientano le nostre attività e soprattutto le nostre relazioni con le ragazze ed i ragazzi e tra di noi.

Ricordo due principi base:

1.      I più poveri, i più esclusi, quelli che sono considerati gli ultimi, sono le persone più importanti, le persone più capaci di cambiare il mondo liberandosi loro stesse. Per i credenti, nella prospettiva della teologia della liberazione, queste persone sono per eccellenza il Cristo vivente, le ragazze ed i ragazzi della strada sono i figli preferiti di Dio.

2.      Solo queste persone possono liberarsi e migliorare la società liberandosi. Non possiamo regalare loro la liberazione, ma solo aiutarli essendo allo stesso tempo aiutati da loro nella nostra lotta personale di liberazione, di ricerca della felicità. Non è possibile raggiungere gli obiettivi del movimento senza credere nelle e nei giovani di strada, nella loro intelligenza, nei loro valori, nel loro cuore, nella loro capacità di cambiare e di lottare, di diventare responsabili del loro movimento.

Il Movimento è un'associazione democratica di persone uguali, e il nostro atteggiamento deve essere non solo di rispetto, ma un modo più esigente di amicizia. L'amicizia è l'atteggiamento fondamentale, il modo di relazionarsi agli altri, che caratterizza il metodo della pedagogia della liberazione. L'amicizia è la forma più nobile ed esigente dell'amore, il modello ideale delle relazioni tra le persone umane. Non è possibile fare un buon lavoro con le ragazze ed i ragazzi di strada senza amarli  d'amicizia , amare ognuna ed ognuno di loro, senza essere preoccupati per la felicità, la dignità, la salute, l'istruzione di ciascuna e ciascuno di loro, senza soffrire quando soffrono,  quando sono malati, quando sono umiliati, quando sono cacciate e cacciati dalla propria casa. L'amore d'amicizia, amore spirituale, disinteressato, etico, meglio la passione d'amicizia che pone al centro della nostra vita, dei nostri progetti, dei nostri pensieri, dei nostri sogni. La felicità delle ragazze e dei ragazzi di strada, deve essere la base del nostro impegno, una base necessaria, indispensabile. L'amore di amicizia ci da la spinta necessaria, l’entusiasmo per portare avanti il nostro impegno, ci aiuta a superare le frequenti delusioni, ci rende creativi.